Intelligenza oltre la superficie: il pensiero al centro del Leadership Learning Lab Asfor

Intelligenza oltre la superficie: il pensiero al centro del Leadership Learning Lab Asfor

Il pensiero, la dimensione educativa, la facoltà riflessiva come fonti di speranza e progettualità e come strumenti capaci di rendere il mondo migliore. Questo, in estrema sintesi, il tema al centro del XIV Leadership Learning Lab ASFOR che si è tenuto lo scorso 5 marzo presso la sede milanese dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

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L’evento, promosso da Asfor in partnership con ISVI - Istituto per i Valori d'Impresa e con il patrocinio delle Alte Scuole dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, è stato introdotto dal rettore dell'ateneo, Elena Beccalli, e dal presidente di Asfor, Marco Vergeat, i cui interventi hanno aperto una ricca serie di contributi densi di contenuti.

"Sono sotto gli occhi di tutti, ogni giorno, i giganteschi cambiamenti che investono gli equilibri geopolitici, le dinamiche sociali ed economiche, lo sviluppo della tecnologia, le fondamenta stesse delle democrazie occidentali.  È necessario un pensiero 'nuovo', capace di interpretare e comprendere la forza e la direzione di questi cambiamenti. Capace di ridare progettualità e speranza alle persone e alle comunità, andando oltre la frammentarietà, l’individualismo, il culto dell’identità personale", ha affermato il presidente Vergeat.

L'intervento di Michael Cox, professore emerito di relazioni internazionali della London School of Economics intervistato da remoto dal vicepresidente di Asfor Roberto Brambilla, e le parole dell'economista e imprenditore Franco Bernabè hanno dato corpo alla sessione dedicata agli “scenari geopolitici e avvenire delle democrazie”, sottolineando la centralità del pluralismo e la necessità di una "battaglia di civiltà" per contrastare la spregiudicatezza del populismo e l'ombra inquietante della plutocrazia.

"Riscoprire un pensiero della realtà" il filo conduttore della seconda sessione, alimentata da Massimiliano Valerii, il direttore generale del Censis, e da Silvano Petrosino, filosofo e professore di filosofia teoretica alla Cattolica, coordinati da Marco Vergeat, che hanno messo in luce quella che viene comunemente definita "la crisi dell'Occidente" inteso come eredità illuminista e cartesiana, a cui può essere da antidoto la socratica consapevolezza dei limiti della razionalità e l'accettazione della natura umana nella sua interezza, dominata dalla dimensione relazionale.

 Intervistato dal vicepresidente vicario ASFOR, Giorgio Colombo, il presidente della Fondazione Human Technopole Gianmario Verona, già rettore dell'Università Bocconi, ha portato l'attenzione sul ruolo della formazione universitaria e post universitaria nel favorire l'integrazione dei saperi e la capacità ragionativa.

La giornata si è conclusa con l'assegnazione dell’ASFOR-ISVI AWARD “EXCELLENCE INNOVATION” 2025, consegnato dal presidente Vergeat a Elio Borgonovi, Professore Emerito dell’Università Bocconi e Presidente APAFORM, e a Marco Vitale, economista d’impresa.

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