Asfor e Regione Lombardia, una collaborazione strategica per la formazione di qualità

Asfor e Regione Lombardia, una collaborazione strategica per la formazione di qualità

Asfor e Regione Lombardia hanno avviato una collaborazione strategica per promuovere la formazione di qualità. Una sinergia fortemente voluta da ambo le parti, alimentata attraverso un accordo formale e tramite la partecipazione a reciproci eventi istituzionali.

Martedì 27 febbraio, in occasione del workshop di Asfor presso la milanese Villa Necchi Campiglio, l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, e il presidente di Asfor, Marco Vergeat, hanno siglato un protocollo di intesa che ha per obiettivo l’innovazione dei sistemi di erogazione della formazione attraverso le nuove tecnologie.

Tra gli obiettivi più rilevanti, l’impegno per individuare modalità trasparenti e certificabili di utilizzo degli strumenti  digitali e la rilevazione dell’impatto della formazione nel creare competenze professionali utili al mercato del lavoro regionale.

La firma del protocollo segue di un giorno un altro importante momento di confronto, che ha visto la partecipazione del segretario generale di Asfor Mauro Meda e della presidente della Commissione di Accreditamento Manuela Brusoni al convegno “Competenze per la transizione – La strategia lombarda”, organizzato da Regione Lombardia.

Il protocollo di intesa Asfor-Regione Lombardia
“La firma di questo protocollo equivale a inserire quel tassello che mancava, ovvero la formazione manageriale di cui oggi non possiamo fare a meno. Se è vero che dobbiamo sviluppare le competenze dei lavoratori e stare al passo, è vero anche che l’alta formazione che Asfor è in grado di implementare è la prima leva di competitività per le grandi aziende”, le parole dell’assessore Tironi.

Tra i vari punti trattati nel documento, di particolare rilievo è l’impegno di lavorare all’individuazione di modalità trasparenti e certificabili di utilizzo degli strumenti più innovativi messi a disposizione dalle tecnologie digitali e promuovere luoghi di confronto e osservazione dell’impatto della formazione sullo sviluppo delle competenze professionali che siano effettivamente utili all’ingresso sul mercato del lavoro regionale.

“Son orgoglioso e molto soddisfatto della sottoscrizione di questo protocollo d’Intesa con regione Lombardia. Lo scenario di crisi economica nel 2023 derivante dalla crisi energetica ha posto maggiore attenzione alle dinamiche del mercato del lavoro e alle possibilità di formazione mirata rispetto alle effettive esigenze del contesto e dei lavoratori”, sottoliena Marco Vergeat.

Formare le competenze per la transizione
Come già accennato, la firma del protocollo segue un altro importante momento di confronto con la regione, ovvero la partecipazione dell’Associazione all’evento organizzato il 26 febbraio dalla regione con il titolo “Competenze per la transizione – La strategia lombarda”, a cui hanno preso parte Mauro Meda e Manuela Brusoni.

L’assessore Tironi ha aperto i lavori, passando poi la parola a un panel di esperti di assoluto livello. Nel loro intervento, Meda e Brusoni hanno illustrato il mondo Asfor, le caratteristiche e le peculiarità dell’Associazione, che rappresenta il punto di riferimento per quanti in Italia si occupano di management education.

“Oramai è superato il concetto dei silos verticali. Come si fa a monitorare l’evoluzione delle competenze e la loro certificazione? Si tratta di un percorso continuo. Siamo come giocatori di Lego: ogni volta, quotidianamente, aggiungiamo dei mattoncini a questa nuova esperienza. L’esperienza di Asfor mette insieme tanti attori che sul mercato sono competitor, ma che trovano all’interno dell’Associazione un momento di confronto”, spiega il segretario generale di Asfor, Mauro Meda.

“L’accreditamento all’eccellenza, noi lo definiamo in questo modo. Una modalità di riconoscere la qualità della formazione erogata, con un ruolo di terza parte. Non come una sorta di autorizzazione, ma con un approccio che sia costruttivo e che dia un valore aggiunto all’attività del soggetto sotto analisi. Un percorso di mutuo riconoscimento”, evidenzia Manuela Brusoni.

Tanto l’evento del 26 febbraio quanto la firma del protocollo del 27 sono solo i primi passi di un percorso di collaborazione che sarà portato avanti nei prossimi anni. Tra i punti caratterizzanti l’intesa del 27, infatti, c’è anche la definizione di un gruppo di lavoro e l’impegno reciproco ad organizzare appuntamenti ed eventi in comunione per far conoscere e valorizzare il sistema di accreditamento.