Andrea Carlo Moro

Linguista e neuroscienziato
Andrea Moro è professore ordinario di linguistica generale e Rettore Vicario presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia dove studia teoria della sintassi delle lingue umane e neurolinguistica.
Ha fondato e diretto il NEtS, centro di studi IUSS su neurocognizione e sintassi teorica.
In precedenza, è stato per un decennio ordinario presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e associato presso l’Università di Bologna.
Varie volte visiting scientist presso il MIT e la Harvard University, ha tenuto corsi e seminari in Europa e negli Stati Uniti.
Laureato a Pavia in lettere classiche, borsista Fulbright al MIT di Boston, ha conseguito il dottorato di ricerca in linguistica presso il consorzio di Padova e il "Diplôme d'études supérieures en théorie de la syntaxe et syntaxe comparative" presso l’Université de Genève.
Al San Raffaele di Milano è stato tra i fondatori del Dipartimento di Scienze Cognitive nel 1993, membro del comitato ordinatore della facoltà di psicologia e di filosofia del nascente Ateneo e presidente del corso di laurea interfacoltà in neuroscienze cognitive fino al 2010.
Studia teoria della sintassi e neurolinguistica.
Ha pubblicato numerosi articoli in riviste internazionali tra le quali Nature Neuroscience, PNAS, TiCS e Linguistic Inquiry. Tra i suoi libri: The raising of predicates (Cambridge University Press, 1997) Dynamic Antisymmetry (MIT Press, 2000), I confini di Babele (Il Mulino, 2015; trad. ingl. The Boundaries of Babel, MIT Press), Breve storia del verbo “essere” (Adelphi 2010; trad ingl. A brief history of the verb “to be”, MIT Press 2017), Parlo dunque sono, (Adelphi 2012; trad ingl. I speak therefore I am, Columbia University 2016), The equilibrium of Human Syntax (Routledge; 2013); Impossible Languages, MIT Press 2016; trad it. Le lingue impossibili, Cortina 2017).
Ha esordito nella narrative con il romanzo Il segreto di Pietramala (La Nave di Teseo, 2018).